domenica 20 novembre 2011

In ricordo di Delaude


Diecianni fa, a Reggio Emilia, ci lasciava Pier Egidio Delaude, il Capo. Per chi ha avuto il privilegio di conoscerlo, la sua scomparsa è stata dolorosa e il vuoto che ha lasciato incolmabile. I componenti della sezione, che porta il suo nome, non hanno avuto, quasi tutti, il privilegio di conoscerlo ma attraverso le parole di Lucio Radetich, che di Delaude era amico, abbiamo imparato a stimare la persona e fare parte della sezione che a lui intitolata ci riempe di orgoglio. Cresciamo, ci confrontiamo, arbitriamo e andiamo sui campi ricordando sempre anche lui e i suoi principi e siamo sicuri che, se fosse vivo, ci accompagnerebbe con forti incitamenti e un parola, un consiglio per farci migliorare.
Oggi sarebbe stato bello poter arbitrare tutti per rendergli un doveroso omaggio, ma sapere che almeno Lucio è in campo e arbitrerà pensando a lui rende questa giornata di ricordo un giorno speciale.
Alla famiglia, che speriamo legga queste poche riga, mandiamo un caloroso abbraccio stringendoci intorno a loro come sappiamo fare e come, siamo sicuri, piacerebbe a Pier Egidio: in pantaloncini e maglia gialla e con il fischietto tra le labbra, felici e fieri di arbitrare una partita di rugby.

1 commento:

  1. Abbiamo letto queste righe bellissime che sono capaci di commuoverci profondamente.
    Rongraziamo tutti voi per quello che avete fatto e farete in nome di Piero, portando il suo nome, e ricambiamo con calore il vostro abbraccio.
    Buona fortuna a tutti.
    Giovanna Delaude e Alessandra

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